Amadeus ci riprova con i game show, ma questa volta è un gioco tutto nuovo: vi dico come funziona Raid the Cage
Sul Nove, dopo lo sfortunato Chissà chi è, Ama propone un format israeliano che unisce cultura generale, abilità fisica e... una gabbia
Amadeus, per anni, è stato il re dei game show. Fino all’anno scorso, a dirla tutta, con quell’Affari Tuoi che lui stesso ha voluti riportare in onda mettendo in pausa I Soliti Ignoti. I risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti, anche con la gestione De Martino. Ma Ama, ora, vuole cercare di riprendersi quel trono, e lo fa con un game show nuovo di zecca.
Ama al Nove, tra conferme (più o meno riuscite) e novità
Passato al Nove (gruppo Warner Bros. Discovery) a settembre 2024, per Amadeus sul fronte dei game show le cose non sono andate benissimo: Chissà chi è, che altro non era che la nuova versione de I Soliti Ignoti, non ha fatto il botto come si sperava, tanto da essere interrotto in anticipo a dicembre, ottenendo il contentino di alcune prime serate speciali a gennaio. Da lì, per Amadeus, c’è stata una pausa di riflessione, per capire le sue prossime mosse.
Mosse che in queste settimane si stanno delineando: dopo la conferma che La Corrida (dopo il buon successo dell’autunno scorso) tornerà nella prossima stagione, Amedeo Sebastiani porterà sul Nove due nuovi format. Uno appartiene al genere singing competition ed è Like a Star, di cui stiamo già vedendo i promo e che debutterà a maggio (i più maligni lo hanno già definito una sorta di Tale e Quale Show ma senza vip in gara, quindi un Tali e Quali riveduto e corretto).
L’altro appartiene al genere dei game show tanto amati da Amadeus (e dal sottoscritto). Come anticipato in inverno da Laura Carafoli, Senior Vice President Content Networks & Streaming Local Productions Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery, sarà Raid the Cage. Questo il titolo internazionale del format israeliano, il cui titolo originale è “Golden Cage”, già trasmesso in diciannove Paesi, tra cui Russia, Stati Uniti, Argentina, Turchia, Grecia e Portogallo.
Come funziona Raid the Cage? I primi tre round
Incuriosito da questo nuovo format (così come lo sono da tutti i nuovi game show che debuttano sulla tv italiana), sono andati a guardarmi su Youtube qualche spezzone della versione statunitense, oltre a leggermi il meccanismo del gioco.
Un gioco molto semplice, con protagoniste due coppie, che unisce cultura generale ad abilità fisiche. Ricordiamoci i game show di ultima generazione coinvolgono sempre più il concorrente, non solo a livello di conoscenza, ma anche di dinamicità rispetto allo studio in cui si trova.
Così sarà in Raid the Cage: a inizio di ogni puntata le coppie in gara saranno, dicevamo, due. Ciascuna di loro dovrà affrontare tre round, tutti identici nella struttura tra di loro. Un concorrente deve effettuare degli abbinamenti ad alcune definizioni fornite dal conduttore, accumulando così per ogni risposta esatta un numero di secondi che varia a seconda del round da 3, a 5 e 7 (quindi fino a 30 secondi, 50 secondi e 70 secondi).
Una volta stabilito il monte secondi accumulato, il compagno di squadra può giocare entrando in una “gabbia” allestita al centro dello studio: al suo interno ci sono vari premi di valore differente, che aumenta nel corso delle manches.
Alcuni di questi, per essere presi, devono essere “sbloccati” tramite alcune prove fisiche (come estratte una fila molto lunga di foulard da un cilindro, fare un certo numero di canestri o girare intorno a un mappamondo gigante per un tot di volte).
Al concorrente dentro la gabbia (i ruoli si invertono nei round successivi) tocca il compito di accaparrarsi i premi dal valore più alto entro il limite di secondi accumulato dal suo compagno, e quindi prima che le porte della gabbia stessa si richiudano.
Dove sta la difficoltà? Innanzitutto, nel fatto che chi è dentro la gabbia non sa quanto tempo è passato (riceve un segnale acustico solo 3-5 secondi prima dello scadere del tempo), ma anche nella consapevolezza che una volta usciti dalla gabbia, a prescindere da quanti secondi siano rimasti, non si può rientrare. Quindi, se il concorrente esce dalla gabbia con dieci secondi di anticipo sullo scadere del tempo, quei secondi saranno persi.
Il regolamento chiarisce inoltre che allo scadere del tempo il concorrente deve essere fuori dalla gabbia anche solo con un braccio o una gamba: in quel caso, i premi accaparrati saranno considerati validi.
Il gioco finale, Beat the Cage
Delle due coppie vince la puntata quella che ha accumulato nei tre round premi dal valore maggiore: sarà lei ad affrontare il gioco finale, Beat the Cage (“Batti la Gabbia”).
In questo caso entrambi i componenti, alternandosi, entrano nella Gabbia. A disposizione ci sono 90 secondi di tempo; i premi dentro la gabbia, inoltre, aumentano di valore, fino a trovarvi dentro anche un’automobile (come la si fa uscire dalla gabbia? Spingendola!).
Valgono le stesse regole delle manches precedenti: i concorrenti devono portare fuori dalla gabbia più premi possibili, ma in questo caso una volta usciti passeranno il testimone al compagno di squadra e viceversa, fino allo scadere del tempo.
A questo punto, il valore di tutti gli oggetti portati fuori entro il minuto e mezzo sarà conteggiato: se supererà una certa soglia (nella versione americana 50.000 dollari), allora la coppia vincerà tutto il montepremi. Altrimenti, non sarà riuscita a “battere la gabbia” e porteranno a casa solo quanto accumulato nei round precedenti.
Quando parte Raid the Cage sul Nove?
Raid the Cage (non è ancora noto se il titolo resterà questo o se sarà tradotto in italiano) dovrebbe andare in onda nella stessa fascia che fu di Chissà chi è, quindi in access prime time dal lunedì al venerdì. La data di messa in onda, aveva anticipato Carafoli, sarebbe stata fissata a fine maggio.
Usiamo il condizionale perché mancano conferme, soprattutto alla luce della decisione della Rai di prolungare Affari Tuoi fino a fine giugno. Converrà al Nove mandare in onda un nuovo game show contro il programma dei record di questa stagione? O, forse, sarebbe meglio aspettare ed accontentarsi di solo qualche settimana di sovrapposizione per permettere a Raid the Cage di consolidarsi e trovare quel pubblico in cerca di giochi e spensieratezza in access prime time?
Intanto, Endemol Shine Italy, che produce l’edizione nostrana, ha lanciato i casting: si cercano coppie di concorrenti senza particolari requisiti, ma va da sé che un po’ di abilità fisica ci debba essere. A questo link il modulo da inviare.
Appena ho letto che facevano Raid the Cage con Ama ho pensato:” Fantastico possono piazzarci dentro la Suzuki senza quelle anteprime inutili”